I paesi del Piemonte si trasformano in tante piccole Gerusalemme in occasione delle celebrazioni di Pasqua. Le processioni della Settimana Santa e la rievocazione della Passione del Cristo assumono, in diverse localita', la forma di una vera e propria rappresentazione teatrale ispirata al racconto evangelico. Manifestazioni a volte antichissime, preparate grazie all' impegno di decine e decine di persone, che richiamano un pubblico sempre numeroso. Quella di Romagnano Sesia (Novara), che dura due giorni e si tiene con cadenza biennale negli anni dispari, e' tra le piu' celebri d' Italia. Vi partecipano trecento figuranti in costume, ed e' nota per la sua solennita' e intensita'. Assai suggestiva e' anche quella di Villarfocchiardo (Torino), che si tiene la sera del Venerdi' Santo: e' caratterizzata da una processione - preceduta dal giudizio di Ponzio Pilato nella chiesa parrocchiale - che si snoda nel piu' assoluto silenzio per le strade del centro abitato culminando nella crocifissione e nella deposizione. A Vercelli l' evento si chiama ''Processione delle macchine'', dove le ''macchine'' sono le grandi casse in legno dalle quali si innalzano gruppi scultorei dei Seicento che rappresentano le scene della Passione. La manifestazione, in calendario il Venerdi' Santo, e' nata nel diciottesimo secolo. Nel tardo pomeriggio del Giovedi' Santo va in scena la rievocazione di Venaus (Torino): le tappe della Via Crucis vengono rappresentate nella campagna, e nella sacrestia della chiesa si svolge il rito della lavanda dei piedi. Dal Giovedi' al Sabato Santo, invece, si tiene la rappresentazione di Murazzano (Asti), di origini ottocentesche e ripresa nel 1978. Castelletto sopra Ticino (Novara) e' il cuore della quinta edizione del ''Festival della Memoria'', un ciclo di spettacoli di teatro-musica che prendono spunto dalle tradizioni artistiche e devozionali del Novarese. E di teatro si puo' parlare anche per ''La Passione di Cristo'' di Belvedere Langhe (Cuneo), ormai codificata in un dramma in cinque atti scritto alla fine dell' Ottocento sulla base di una tradizione orale risalente al secolo precedente. Piu' festaiola e' la kermesse di Oleggio (Novara), il giorno di Pasqua. E' la ''Corsa della Torta'', che pare risalire addirittura al Quattrocento. Dopo un corteo storico, i giovani celibi degli otto quartieri cittadini gareggiano su un percorso di cinquecento metri per vincere un prelibato dolce. Al Castello di Pralormo (Torino), in occasione della manifestazione florovivaistica ''Messer Tulipano'', per i giorni di Pasqua e Pasquetta e' organizzata, per i bambini, una ''caccia'' alle uova nascoste nel parco. Il Castello di Masino (Torino) ospitera' invece la ''Festa di Pasquetta'', promossa dal Fai (Fondo per l' ambiente italiano), con pic-nic all' aperto, musica e balli, mentre, per restare nell' ambito delle sette note, il ''Concerto di Pasqua'' di Verbania Pallanza avra' luogo il 12 aprile nella chiesa di San Leonardo.
Teatro